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Vita in comunità e dinamiche di gruppo

Comprendere la dimensione collettiva del Tour

L'Heterotopia Tour è progettato per essere un' intensa esperienza umana su diversi aspetti, come dimensione collettiva di vita, incontro multiculturale di persone e condizioni di vita che sono spesso in forte contrasto con quello a cui i partecipanti sono abituati.

Vivere insieme come gruppo richiede la volontà di ogni persona di trovare un equilibrio tra i loro bisogni individuali e le necessità del gruppo. Il Tour è sia un'opportunità che una sfida per i partecipanti di mettere da parte il loro ego per il bene comune, condividere conoscenze, idee, punti di vista e sviluppare un senso di reciprocità che metteranno in pratica durante il Tour.

I facilitatori li supporteranno certo in questo processo, ma in fondo i partecipanti saranno responsabili per le proprie dinamiche di gruppo. Giorno dopo giorno, dovranno immaginare modi creativi e informali per interagire l'uno con 'altro, così da migliorare la propria intelligenza emotiva e le loro capacità di mediazione e comunicazione all'interno di un gruppo.

Ascoltandosi l'un l'altro, i partecipanti saranno in grado di andare oltre i propri limiti e le proprie paure, così da acquisire coraggio e raggiungere il piacere di scoprire la “differenza” e aprirsi a nuovi orizzonti.

In questo senso, l'Heterotopia Tour offre una possibilità di apprendere nuovamente ad ascoltare, rispettare e supportare non solo il prossimo ma anche sé stesso. Darà alle persone la possibilità di conquistare, costruire e definire la propria identità.

Per raggiungere questo obiettivo, il gruppo dovrà creare opportunità per i propri membri di esprimersi onestamente, attraverso la libertà di espressione, una comunicazione aperta e serena tra i membri. Tutti i partecipanti dovrebbero essere capaci di ascoltare e rispettare l'opinione l'uno dell'altro, i suoi limiti e stili di vita (anche se non deve necessariamente condividerli), al fine di permettere ad ognuno di fidarsi degli altri e sentirsi sereni e in una “comfort-zone” emotiva nonostante l'ambiente inusuale in cui si trovano.

Poiché legare con persone che non conosciamo e creare dinamiche di gruppo positive non è un obiettivo semplice, dovrai focalizzarti su come rendere più semplice il processo, tenendo a mente le cose seguenti:

Offri attività di team-building

Organizza i compiti giornalieri così che la comunità sia in salute e vigorosa

Per ogni comunità, sia che sia una piccola famiglia, di 10 o 100 persone, ci sono compiti e responsabilità che devono essere adempiuti, così che la vita di comunità sia salutare, felice e pacifica. Attraverso i compiti giornalieri, i partecipanti avranno esperienza diretta che “fare la loro parte” è essenziale per il benessere generale della comunità. A volte dovranno fare delle cose che non gli piaceranno e saranno tentati di scappare; il vostro lavoro come facilitatore sarà di motivarli, portando alla luce perché quei compiti sono importanti per la comunità.

A seconda della location e dei servizi esistenti, i compiti varieranno leggermente, ma includeranno probabilmente:

  • pulizia e mantenimento di bagni e docce
  • preparazione della colazione, pranzo, cena e merende durante le sessioni
  • pulizia degli attrezzi da cucina dopo i pasti
  • pulizia degli spazi comuni
  • gestione del tempo
  • e altri extra come raccogliere la legna per la cucina

Raccomandiamo di organizzare una sessione dedicata a proporre, discutere e accordarsi su tutti quelli che sono i compiti giornalieri della comunità nei primi due giorni del Tour. In questo modo i partecipanti ne saranno a conoscenza e prenderanno parte ad essi in maniera attiva.

Per preparare una tabella con gli orari, suggeriamo di creare una lavagna comune dove i partecipanti possono scrivere il loro nome per un compito al giorno (dopo avere deciso insieme quante persone servono per ogni compito). Incoraggia i partecipanti di mescolarsi e completare i compiti con persone che ancora non conoscono. Secondo la nostra esperienza si possono sviluppare grandi connessioni mentre si puliscono i bagno o si fa bollire l'acqua per preparare l'acqua per la comunità.

Rendi capaci i partecipanti di utilizzare l’attrezzatura

Per sentirsi a casa, i partecipanti dovranno imparare ad utilizzare al meglio l’attrezzatura, sapendo cosa possono o non possono usare, quando e come.

Raccomandiamo di organizzare un tour integrale del campo all’inizio dell’Heterotopia Tour, così da presentare sin dall’inizio ai partecipanti tutti gli aspetti logistici della vita in comunità. Dovrebbere essere inclusa almeno delle presentazioni su:

  • la cucina: attrezzatura disponibile, forniture e come utilizzarle (gestione dello stock di cibo durante tutto il tour e giornalmente);
  • L’area della pulizia piatti: come pulire i piatti e mantenere una buona igiene;
  • I bagni: come usarli e pulirli
  • gli attrezzi di lavoro: Dove conservarli, come prendersi cura dell’attrezzatura.Puoi leggere qualcosa in più su come organizzare queste aree nei capitoli 5.1 Organizzazione Pratica e 5.2 Eco-living e traccia ecologica.

Rispetta il tempo libero

Il tempo libero non è un momento vuoto, un buco senza significato nel programma. E’ una necessità per i partecipanti per rilassarsi, riflettere sull’esperienza, digerire quello che è successo durante la giornata, condividere conoscenza e know-how e divertirsi insieme. Offrire tempo libero comporta comunque il rispetto del programma. Se si va fuori programma per qualunque ragione, avrà un impatto sul tempo che i partecipanti avranno a disposizione per loro stessi dopo l’attività.

Stare al passo con gli orari e il programma richiede di:

  • Anticipare (mentre viene progettato il Tour) la durata di ogni attività;
  • tenere traccia del tempo che passa durante la realizzazione, sapendo che dovranno probabilmente essere fermate delle attività perchè il tempo a disposizione è terminato;
  • alleggerire il programma: se ci sono troppe cose da fare ogni giorno non ci sarà quasi completamente del tempo libero oppure le persone potrebbero essere troppo stanche per goderselo.

Offrire uno spazio per co-creazione e divertimento

A parte con le attività informali, i partecipanti dovrebbero essere in grado di legare attraverso divertimento e attività creative. A questo proposito, fa’ del tuo meglio per dargli accesso a strumenti musicali, giochi da tavola, un impianto stereo, una ‘cassetta degli attrezzi della creatività’ con attrezzi base e materiale (cordini, vecchi pezzi di stoffa, un kit per cucire, carta e vernice, pezzi di feltro, etc.). Puoi anche invitare a portare loro stessi del materiale (palline da giocoleria, slack-line, giochi da tavola, strumenti musicali) informandoli che l’organizzazione non sarà responsabile nel caso venissero rotti o danneggiati durante il Tour. Di tanto in tanto, offri un’attività serale come un gioco cooperativo, una proiezione di un film, o raccontare delle storie davanti al fuoco. Queste attività saranno opzionali. Non essendo parte del programma, ogni partecipante deciderà se prenderne parte o no.

Secondo la nostra esperienza, il fuoco da campo gioca un ruolo chiave nelle dinamiche di gruppo, perciò raccomandiamo di fare del vostro meglio per renderlo una realtà, includendo, ad esempio, una sessione specifica all’inizio del Tour per costruire un focolare nella location. Per prima cosa raccogli le informazioni sulla legislazione in materia di fuochi nell’area del campo, inlcuse leggi temporanee o locali che potrebbero essere applicate nel periodo estivo. Ricorda che un luogo sicuro e ben progettato per il fuoco potrebbe concederti autorizzazioni speciali. Chiedi alle autorità locali quali sono i prerequisiti.

In generale, avere almeno un posto nel quale le persone potranno essere libere di chiacchierare, stare in compagnia e divertirsi, li aiuterà a rilassarsi e a sentirsi liberi di godersi il tempo insieme nella maniera che preferiscono. Un arredamento semplice come tappeti impermeabili, panchine di paglia o di legno, dei tessuti per l’ombra, sono più che benvenuti.

Facilita l’espressione di se, prendi in considerazione le tensioni e risolvi i conflitti

“Artful Participation” e comunicazione pacifica come bussola

Non importa quanto sia buona la tua guida e quanto sia cooperativo il gruppo, ci saranno delle tensioni che verranno fuori ad un certo punto: il comportamento di una persona può avere un impatto emotivo su qualcuno anche se non si intendeva fare del male. In ogni caso, dovrai gestire queste tensioni, offrendo a ciascuna persona uno spazio per esprimersi, potresti trovarti a risolvere la maggior parte dei malintesi e trovare il nocciolo dei problemi. Vi permetterà di trovare soluzioni win-win insieme.

Introduci i partecipanti a mezzi e strumenti per comunicare e lavorare meglio insieme sin dall’inizio del Tour, come la comunicazione non violenta o la “Artful Participation”. Li aiuterà a vivere insieme, prevenire le tensioni il più possibile e rendersi conto di quando si manifestano.

Incoraggiali a prendere in considerazione le conseguenze dei loro comportamenti sul gruppo e a prendere in considerazione l’intero quadro della situazione. Anche dopo il Tour sarà un’ottima abilità da avere acquisito o rinforzato.

Poichè è molto complesso prevenire le tensioni, aiuta le persone ad esprimere e presentare le tensioni in maniera costruttiva, raccomandiamo di mettere in pratica metodi come Base Groups e cerchi di condivisione, come descritto in basso.

“Base Groups” per l’espressione giornaliera

Un “Base Group” (chiamato anche “Family Group”) è un’opportunità per ogni partecipante di parlare apertamente all’interno di una comunità più piccola (di 6/7 partecipanti) all’interno di una più grande. L’intenzione è di rendere capaci i partecipanti di condividere con gli altri e con gli organizzatori come si sentono e come vorrebbero che si sviluppi il Tour. E’ un punto di riferimento giornaliero per ogni partecipante e un modo per gli organizzatori di sapere come le persone si sentono e agire di conseguenza. Dovrebbe, poco a poco, costruire un alto livello di fiducia fra organizzatori e partecipanti.

Per essere efficienti, i Base Groups dovranno essere formati nel primo giorno del Tour, in maniera random o per nazionalità (a seconda di quello che pensi sia più appropriato per il gruppo). Ogni Base Group si incontrerà verso la fine della giornata (a parte nel giorno della valutazione e durante gli eventi pubblici), generalmente prima di cena. Usando diverse linee guida e metodi, i partecipanti condivideranno i loro sentimenti e pensieri riguardo la giornata: che esperienza hanno avuto, cosa gli è piaciuto e cosa no, cosa non hanno compreso, che cosa hanno perso, cosa hanno imparato, cosa pensano possa essere fatto diversamente nei giorni seguenti per migliorare l’esperienza, etc.

Ricorda ai partecipanti che il Base Group si fonda sull’ascolto attivo, empatia e sull’accogliere il punto di vista degli altri. Tutti dovrebbero stare attenti a cosa dicono gli altri e beneficiare dall’essere ascoltati con attenzione. Incoraggiali ad essere specifici riguardo quello che gli viene in mente durante la giornata, quali aspettative sono state incontrate, ma soprattutto, cosa li ha infastiditi. Guarda con attenzione i momenti di sconforto e focalizzati su nuove idee per risolvere un problema o entrare in contatto con un argomento sensibile. Rendi chiaro che nessuno in particolare viene preso di mira, piuttosto il problema. Rimuovi la responsabilità di un problema dalle spalle di un individuo specifico e rendi la sua risoluzione un compito di gruppo.

Alcuni degli argomenti che verranno fuori potrebbero essere molto pesanti o emotivi. Se sembrano troppo grandi per essere sviscerati, non ti soffermare troppo a lungo su di essi. Da’ ad essi spazio e tempo e prendine cura attraverso proposte al team organizzativo.

Suggeriamo che i membri del team organizzativo non prendano parte in queste sessioni, ma solo i group leader, e solamente all’inizio del Tour (per una settimana, ad esempio) al fine di agevolare le dinamiche e aiutare i partecipanti a comprendere che cos’è un Base Group e come può essere sviluppato. Successivamente, i group leader dovranno fare un passo indietro anche loro e lasciare i Base Group nelle mani dei partecipanti. In questo modo, dovrebbero trovare più libertà nell’esprimersi liberamente e in maniera intima. Una volta che il Base Group del giorno è completo, uno dei suoi membri spiegherà al team organizzativo i punti principali che sono emersi.

Il valore dei Base Groups, a parte quello di offrire un posto sicuro per parlare al di fuori della propria testa, aiuta ad identificare le difficoltà che l’intero gruppo incontra e considerare i prossimi passi di conseguenza. Grazie adesso, ogni conclusione personale della giornata - che in maniera cosciente o subcosciente avviene senza dubbio - sarà canalizzata in un processo collettivo, in una sfera che abbraccia ogni individuo con un senso di “comunità”.

“Sharing Circle” (cerchio di condivisione) come pietra miliare

Un cerchio di condivisione è un mezzo eccellente per permettere ai partecipanti di esprimersi in un ambiente sicuro, in maniera creativa. Rinforza le dinamiche di gruppo e da spazio di espressione ai partecipanti che non hanno parlato molto nelle riunioni plenarie.

Crediamo sia una buona attività prima di una valutazione, poichè permette a tutti i partecipanti di esprimere le loro emozioni e rinforza un senso del gruppo. In questo modo i partecipanti possono avere un focus migliore sulle valutazioni analitiche e attuare un lavoro di gruppo più solido. Puoi anche utilizzare questa attività se percepisci delle tensioni o frustrazioni nel gruppo che pensi debbano venire fuori o essere prese in considerazione.

Nonostante sembri semplice, un gruppo di condivisione di successe necessita di alcune regole e linee guida. Secondo la nostra esperienza, raccomandiamo queste:

  • Ogni partecipanti ha due minuti per esprimersi (qualcuno dovrà tenere il tempo)
  • I partecipanti possono esprimersi come vogliono
  • Non sono permessi commenti
  • Se qualcuno non si sente pronto può passare il turno ed esprimersi al turno successivo
  • Una persona ha sempre l’opportunità di dire che non ha niente da condividere in quel momento.

Tieni a mente che un circolo di condivisione ha bisognodi tempo (numero di partecipanti x il tempo necessario ad ognuno per esprimersi + il tempo per spiegare regole e linee guida + chiusura dell’attività), quindi assicurati di non farlo di fretta. Chiudere l’attività potrebbe avere bisogno di un po’ di tempo, poichè i circoli di condivisione possono essere emotivamente molto coinvolgenti e i partecipanti avranno bisogno di tempo per processarli. Per questo motivo, crediamo sia meglio tenerli come ultima attività della giornata.

Infine ricorda che una realizzazione di successo di un circolo della condivisione ha bisogno di un livello di fiducia base pre-esistente tra i partecipanti, altrimenti non si sentiranno a loro agio ad esprimersi l’uno di fronte all’altro. Di conseguenza, non usare questo strumento all’inizio del Tour: probabilmente non avrà alcun esito.

it/guide/implementation/group_dynamic.txt · Ultima modifica: 2019/04/25 16:40 da Dora